Comprendere la Dipendenza Sessuale: Quali Comportamenti e Test

Comprendere la Dipendenza Sessuale: Quali Comportamenti e Test

Maurizio Rabuffi - ven 10 dic - tecniche psicologiche , cologno monzese , trauma , milano

Esiste un dibattito spesso controverso fra ricercatori e professionisti sulla classificazione dei disordini sessuali. Attualmente, il DSM-5 (il Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali), non riconosce la dipendenza sessuale come disturbo. L’ICD-11 (l’International Classification of Diseases), introduce invece la diagnosi di comportamento sessuale a carattere compulsivo e la include nella categoria dei disordini del controllo degli impulsi attraverso i seguenti criteri diagnostici:

  • le attività sessuali sono diventate il focus centrale della vita della persona, al punto di trascurare salute personale, interessi, attività e responsabilità (lavoro, genitorialità, ecc.);
  • la persona ha cercato di smettere ma, nonostante gli sforzi compiuti, il comportamento persiste;
  • il comportamento sessuale continua nonostante le conseguenze negative;
  • il comportamento sessuale continua anche se produce poco o nessun piacere;
  • il comportamento sessuale è presente da almeno 5 mesi.

Tra gli strumenti psicodiagnostici utili a valutare la dipendenza sessuale è possibile utilizzare il SAST (Sexual Addiction Screening Test), un test di 45 domande i cui risultati permettono di discriminare fra comportamento dipendente e non-dipendente (un punteggio di 7 o più, in congiunzione con i criteri dell’ICD-11, richiede il trattamento).

La persona con comportamento sessuale a carattere compulsivo spesso prova senso di colpa e vergogna per i propri comportamenti sessuali. La compulsione sessuale compromette la relazione con il partner e crea una progressiva disconnessione tra sesso e intimità.

Tra i comportamenti sessuali che più frequentemente diventano oggetto di dipendenza possono essere elencati:

  • Pornografia;
  • Masturbazione;
  • Chat erotiche;
  • Escort, massaggi sessuali, prostituzione;
  • Sesso online;
  • Partner sessuali multipli;
  • Esibizionismo o voyerismo;
  • Pratiche feticiste;
  • Zoofilia;

La dipendenza sessuale può essere vista come un meccanismo di difesa, una strategia per alleviare le emozioni negative e generarne di positive. Alcune persone descrivono la propria dipendenza come una sorta di anestetico: un modo per attenuare le emozioni difficili. L’effetto anestetico tende però ad esaurirsi e la pressione o l’urgenza di trovare sollievo dalle sensazioni negative e distaccarsi dalla realtà, porta al reiterarsi dei comportamenti sessuali.

Dipendenza sessuale: sintomi e cause

Le ragioni per cui alcune persone sviluppano una dipendenza nei confronti del sesso, non sono ancora state chiaramente definite. Come per molti altri disturbi, è probabile che esista un'influenza reciproca tra fattori biologici, psicologici e sociali.

I principali fattori di rischio di natura psicologica e sociale che possono portare allo sviluppo della dipendenza sessuale sono:

Dipendenza sessuale: come intervenire

Il trattamento del comportamento sessuale compulsivo prevede l'utilizzo di differenti strumenti tra loro integrati:

  1. la mindfulness;
  2. l'ipnosi;
  3. le tecniche di distrazione: attività alternative da intraprendere al posto dell'attività sessuale (ascoltare musica, leggere, correre...);
  4. le tecniche di rilassamento come ad esempio il training autogeno;
  5. il Neurofeedback Dinamico non Lineare.
  • interventi bottom up come la terapia sensomotoria e l'EMDR per la risoluzione degli effetti del trauma spesso sottostante il comportamento sessuale compulsivo. La risoluzione del trauma aiuta a cambiare l'equilibrio tra auto-regolazione autonoma (l'unica opzione possibile nel comportamento sessuale compulsivo) e regolazione interattiva.

L'intervento si conclude con un programma di prevenzione delle ricadute che aiuta la persona ad acquisire consapevolezza dei potenziali fattori di rischio e delle dinamiche cognitive e comportamentali che, in passato, hanno portato alla dipendenza sessuale. Analizzando le potenziali situazioni a rischio o le emozioni difficili da gestire, vengono predisposte strategie più funzionali in alternativa alla compulsione sessuale.

Maggiori informazioni per
comprendere la dipendenza sessuale

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta specialista della Psicoterapia Sensomotoria, dell'Ipnosi, dell'EMDR, della Mindfulness e della Schema Therapy a Milano e Cologno Monzese

Psicologo - Psicoterapeuta competente a Milano e Cologno Monzese in Psicoterapia Sensomotoria, Ipnosi, EMDR, Schema Therapy e Mindfulness per intervenire sulla dipendenza sessuale.

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è un consulente professionista che aiuta e sostiene i suoi pazienti nel comprendere la dipendenza sessuale attraverso la Psicoterapia Sensomotoria, l'Ipnosi, l'EMDR, la Schema Therapy e la Mindfulness. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all’esperienza maturata, i soggetti affetti da comportamento sessuale a carattere compulsivo potranno ottenere risultati e miglioramenti clinicamente significativi. . Lo Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441). Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness, dell'Ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), della Schema Therapy, dell'Ipnosi Regressiva, della Psicoterapia Sensomotoria e della Psicologia Aumentata.


Può essere contattato per un percorso di Psicoterapia Sensomotoria, Ipnosi, EMDR, Schema Therapy e Mindfulness per intervenire sulla dipendenza sessuale al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.

Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:

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