Il trattamento del disturbo dipendente di personalità (DDP)

Il trattamento del disturbo dipendente di personalità (DDP)

Maurizio Rabuffi - lun 06 mag - ipnosi , schema terapy , milano , cologno monzese

Caratteristiche

Il disturbo dipendente di personalità (DDP) è definibile come una condizione di eccessiva dipendenza dagli altri per supporto, guida e protezione. Le persone con DDP tendono ad essere insicure e incapaci di prendere decisioni autonome. Per questo motivo chiedono costantemente agli altri rassicurazioni e consigli.

È possibile identificare due tipi di dipendenza: quella funzionale e quella emotiva. Nella dipendenza funzionale la persona si affida agli altri per questioni pratiche a causa di mancanza di fiducia in se stessa. La mancanza di fiducia nelle proprie capacità spinge la persona a cercare incessantemente consigli e validazioni esterne per le proprie scelte. Nella dipendenza emotiva la persona dipende emotivamente da un’altra persona ricercando una connessione sicura che plachi la sensazione di solitudine e vuoto interiore. Queste persone temono l’abbandono e per questo motivo cercano costantemente conferme e vicinanza.

L’assenza di autonomia è il tratto saliente del disturbo dipendente di personalità. Le persone con DDP hanno difficoltà a prendere iniziative o a perseguire obiettivi senza coinvolgere altre persone che li approvino o li guidino. La strategia di coping adottata è la resa: per evitare conflitti o abbandono si conformano alle aspettative degli altri sacrificando i propri desideri o bisogni.

Le origini del disturbo dipendente di personalità

Sembra esserci una correlazione tra la sicurezza dell’attaccamento e il rischio di sviluppare DDP. Come per tutti i disturbi del cluster C (disturbo evitante, disturbo dipendente, disturbo ossessivo compulsivo di personalità) un fattore rilevante è la presenza di esperienze di abuso emotivo durante l’infanzia.

Per quanto riguarda la dipendenza funzionale, un approccio genitoriale caratterizzato da un’educazione autoritaria o un ambiente iperprotettivo sembrano giocare un ruolo importante nel DDP. Un genitore autoritario che impone decisioni senza concedere spazi al bambino può influenzare la sua tendenza futura a cercare supporto nelle decisioni scaricando sugli altri il peso della responsabilità. Anche la presenza di genitori iperprotettivi e invadenti può contribuire allo sviluppo del disturbo dipendente di personalità. L’eccessiva protezione del genitore può portare il bambino a sviluppare la convinzione di non essere in grado di affrontare la vita da solo e di avere costantemente bisogno del sostegno degli altri.

La dipendenza emotiva sembra essere invece influenzata da esperienze precoci di separazione o minaccia di separazione, oppure da ambienti familiari di attaccamento invertito in cui i genitori erano eccessivamente dipendenti dal bambino.

Lo sviluppo dell’autonomia è collegato alla presenza di una base sicura da cui partire per esplorare il mondo. Lasciare spesso il bambino solo o con troppo anticipo spingerlo ad affrontare sfide troppo difficili per la sua età, può determinare ansia, insicurezza e sfiducia nelle proprie capacità.

Anche l’esperienza di un figlio che percepisce la paura del genitore può portare alla formazione di dipendenza emotiva nei confronti di quest’ultimo. Il bambino avvertendo l’ansia del genitore cerca rifugio e sicurezza nel genitore stesso. Si instaura di conseguenza una relazione in cui il figlio cerca costantemente la guida e l’approvazione del genitore.

Obiettivi del trattamento

Nel disturbo dipendente di personalità i seguenti bisogni non sono stati soddisfatti in modo adeguato: attaccamento sicuro, autonomia, competenza e senso di identità, libertà di esprimere bisogni e emozioni.

Nel trattamento del disturbo dipendente di personalità gli obiettivi terapeutici sono due:

  • contrastare i comportamenti di sottomissione e dipendenza dagli altri;
  • soddisfare i bisogni emotivi di attaccamento autonomia, competenza e libertà di espressione.

La psicoterapia sarà orientata a contrastare la sensazione di incapacità al fine di promuovere l’autonomia individuale. L’utilizzo dell’ipnosi facilita il lavoro creando uno spazio protetto entro cui aumentare la fiducia in se stessi riducendo in questo modo la costante dipendenza dagli altri.

Per intervenire sulla paura dell’abbandono che caratterizza il disturbo dipendente di personalità si utilizzerà la relazione terapeutica al fine di costruire un attaccamento sicuro che permetta al paziente di esprimere bisogni ed emozioni. La concettualizzazione dell’origine della paura dell’abbandono attraverso le tecniche della Schema Therapy permetterà poi di dargli significato e poterla affrontare con successo.

Maggiori informazioni sul trattamento del disturbo dipendente di personalità (DDP)

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta specialista dell'Ipnosi a Milano e Cologno Monzese

Psicologo - Psicoterapeuta a Milano e Cologno Monzese per il trattamento del disturbo dipendente di personalità (DDP).

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è un consulente professionista che aiuta e sostiene i pazienti ad affrontare l'assenza di autonomia e sviluppare strategie efficaci per una vita più appagante. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all'esperienza maturata, le persone potranno migliorare la qualità di vità. Lo Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441). Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness, dell'Ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), della Schema Therapy, dell'Ipnosi Regressiva, della Psicoterapia Sensomotoria e della Psicologia Aumentata.


Può essere contattato per un percorso di ipnoterapia al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.

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