Ipnosi e ipnoterapia nel trattamento delle fobie a Milano e Cologno Monzese

Ipnosi e ipnoterapia nel trattamento delle fobie a Milano e Cologno Monzese

Maurizio Rabuffi - ven 11 gen - sostegno , milano , cologno monzese , ipnosi , tecniche psicologiche , fobie

Lo psicologo di Milano Maurizio Rabuffi parla della fobia come un comportamento di evitamento mediato dalla paura, in grado di interferire significativamente con le normali attività dell'individuo. Tale condotta di evitamento è sproporzionata rispetto al pericolo rappresentato dall'oggetto o dalla situazione specifica, e l'individuo ne riconosce l'irragionevolezza.

Le fobie specifiche

Le fobie specifiche sono paure ingiustificate, causate dalla presenza o dall'attesa di un oggetto o di una situazione specifici. Il termine fobia in genere, afferma l'esperto di ipnosi di Milano, Maurizio Rabuffi, implica una sofferenza psicologica soggettiva e una menomazione del funzionamento sociale o lavorativo come conseguenza dell'ansia e della paura.

Tipologie di fobia specifica spiegate dall'esperto di ipnosi di Milano

Le fobie specifiche differiscono tra di loro per l'oggetto fobico:

  • Animali (zoofobia). E' un tipo di fobia specifica con esordio nell'infanzia. Gli esempi più comuni di fobia specifica per gli animali sono l'aracnofobia (paura per i ragni), l'ofidiofobia (paura dei serpenti), l'ornitofobia (paura degli uccelli), l'entomofobia (paura degli insetti), la cinofobia (paura dei cani), l'ailurofobia (paura dei gatti)

  • Ambiente naturale. Anche questa fobia trova il suo esordio nell'infanzia. Ecco alcuni esempi: acrofobia (paura dell'altezza), ceraunofobia (paura dei temporali)

  • Sangue, infezioni, ferite. La paura che sta alla base di questa fobia è quella di poter stare male. Eccone alcuni esempi: emofobia (paura del sangue), aichmofobia (paura degli aghi). Tipicamente questa fobia può portare a episodi di svenimento

  • Situazionale: claustrofobia (paura degli spazi chiusi), aviofobia (paura di volare), amaxofobia (paura di guidare), gefirofobia (paura di attraversare ponti o viadotti)

  • Altro Tipo: anginofobia (paura di soffocare), liguirofobia (paura dei rumori forti), emetofobia (paura di vomitare), eritrofobia (paura di arrossire di fronte alle persone)


La fobia sociale (disturbo d'ansia sociale)

Si definisce fobia sociale (disturbo d'ansia sociale) una paura o ansia marcata e persistente relative a una o più situazioni sociali nelle quali la persona è esposta al possibile esame degli altri. Gli esempi comprendono interazioni sociali (avere una conversazione, incontrare persone sconosciute), essere osservati (mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (fare un discorso).


I sintomi sperimentati sono quelli dell'ansia e soprattutto della vergogna: tachicardia, rossore del viso, eccessiva sudorazione, secchezza delle fauci, tremori, contrazioni muscolari, problemi gastrointestinali. Questa condizione può essere estremamente debilitante in quanto chi ne soffre, cerca di evitare le situazioni sociali in cui potrebbe essere oggetto di valutazione da parte di altri e rivelare segni di ansietà o manifestare un comportamento imbarazzante.

Le fobie sociali possono essere di tipo generalizzato o specifico, a seconda della gamma di situazioni temute ed evitate.


Il DSM-5 definisce due tipologie di disturbo d'ansia sociale. Se i sintomi si presentano solamente quando il soggetto deve effettuare una performance pubblica (come parlare in pubblico) allora si parla di "disturbo d'ansia sociale correlato alle performance". In genere questo tipo di disturbo può essere diagnosticato in musicisti, ballerini, etc. In casi in cui invece il disturbo si presenti anche in altri contesti allora si utilizza la denominazione di "disturbo d'ansia sociale".

Il trattamento delle fobie con l'ipnosi a Milano

L'esposizione a stimoli ansiogeni, oggetti o situazioni, è considerata la principale modalità di trattamento per le fobie specifiche. L'esposizione può avvenire in vivo oppure in forma immaginativa, chiedendo alla persona di immaginarsi la situazione fobica.

La tecnica del rewind con lo psicologo di Milano e Cologno Monzese

La Tecnica del Rewind, altrimenti nota come Fast Phobia Cure (cura rapida delle fobie), è una tecnica di immaginazione guidata inventata da Richard Bandler, che può essere utilizzata in ipnosi per il trattamento delle fobie. La tecnica consiste nel porre il soggetto in una condizione-risorsa (un senso di sicuro rilassamento psico-fisico) e fargli osservare ripetutamente su uno schermo il film dell'episodio fobico, fino a quando perde di rilevanza ed è sufficientemente svuotato emozionalmente.

Tutti gli step della tecnica del rewind

La tecnica con lo psicologo di Milano esperto in ipnosi si sviluppa attraverso la procedura di seguito descritta:

  • Il primo passo è portare la persona attraverso ipnosi in uno stato di profondo benessere e rilassamento. Per comunicare con la persona durante lo stato di trance, si utilizzerà la tecnica dei movimenti delle dita, associando al pollice della mano destra (o della mano sinistra) la risposta SI e all'indice la risposta NO (Es. durante questa esperienza ti farò delle domande a cui potrai rispondermi alzando alcune dita della tua mano... );

  • Nello stato di trance, si fa immaginare al soggetto di trovarsi in una sala cinematografica, da solo, seduto in un posto confortevole, in cui si sente calmo e al sicuro. Lo schermo del cinema è posto di fronte a lui;

  • A questo punto, si dissocia il soggetto (prima dissociazione) chiedendo alla sua parte profonda di fluttuare fuori dal proprio corpo e raggiungere la cabina di regia della camera di proiezione. Dalla cabina di proiezione, il soggetto può vedere se stesso seduto nel cinema di fronte allo schermo (seconda dissociazione);

  • Il soggetto seduto nel cinema dispone di un telecomando con dei tasti per effettuare il riavvolgimento veloce del filmato, per mandarlo avanti al ritmo desiderato e per fermarne la proiezione. Si chiede al soggetto di visualizzare dal suo posto lo stimolo o la situazione fobica in bianco e nero sullo schermo di fronte a lui. Il filmato partirà da un punto precedente l'esposizione allo stimolo fobico e continuerà fino alla fine, con la persona ritornata ad una sensazione di sicurezza. Il telecomando verrà utilizzato per andare avanti nella visualizzazione del filmato alla velocità desiderata. L'intero filmato può essere visto dalla cabina di regia e modificato dalla parte profonda con una strumentazione di video montaggio, eliminando le scene spiacevoli e sostituendole con altre piacevoli o con scene in cui si manifesta un risultato desiderato al posto della risposta fobica;

  • Al termine della proiezione, si chiede alla parte profonda del soggetto di ritornare nella sala di proiezione e ricongiungersi al suo Sé seduto al cinema;

  • Si chiede a questo punto al soggetto di immaginare di alzarsi dalla sedia, andare davanti allo schermo e saltarci dentro ritrovandosi alla fine dell'evento (associazione all'evento);

  • Quando il soggetto entra nello schermo, chiedergli di ascoltare i suoni, provare sensazioni, come se tutto stesse accadendo nel presente (associazione). Quindi, far riavvolgere la scena fino al punto di inizio: tutte le persone presenti devono muoversi all'indietro, molto velocemente, come nei vecchi film. Tutto si deve muovere all'indietro;

  • Riavvolta la scena, la persona esce dallo schermo e torna seduta comodamente sulla poltrona, rivedendo nuovamente e accuratamente la scena dall'inizio alla fine alla velocità più confortevole. La scena stavolta sarà a colori, contrariamente alla prima visione che era stata in bianco e nero. Al termine della proiezione, viene valutato il disagio della persona. L'intera esperienza verrà ripetuta (fasi F-H) fino a quando non saranno più presenti segni di disagio;

  • Terminato il Rewind, si fa emergere la persona dallo stato di trance e gli si chiederà di ripensare alle esperienze presenti in memoria in cui ha sperimentato il disagio fobico. Se esiste ancora una risposta negativa da parte del soggetto, si ripete da capo l'intera esperienza (fasi A-H). Se ricordi, situazioni e sensazioni relative allo stimolo fobico possono essere rievocate senza risposte negative, il processo può considerarsi concluso.

L'efficacia della tecnica del rewind con l'ipnosi a milano

Questa tecnica si è rilevata efficace nel 93% dei casi studiati. In media, sono necessarie 4 sessioni (fasi A-H) per risolvere il problema. Età, sesso, tipo di fobia, scolarizzazione non influenzano l'efficacia della tecnica. Il livello medio di benessere della persona ottenuto al termine del trattamento, misurato con un una scala da 0-10 (10=eccellente), è di 7.8. La persona sperimenta aumento nel senso di autoefficacia, umore positivo e totale assenza di paura per lo stimolo fobico.

Combattere le fobie a Milano e a Cologno Monzese con lo psicologo Maurizio Rabuffi

Maurizio Rabuffi, psicologo di Milano è un consulente professionista che aiuta e sostiene i suoi pazienti nel lungo percorso volto a vincere le loro fobie con l'utilizzo dell'ipnosi. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all'esperienza maturata, i pazienti potranno vincere le loro fobie con un solido sostegno. Lo psicologo di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441) e specializzando in Psicoterapia Breve Strategica presso l'Istituto per lo Studio delle Psicoterapie di Roma.
Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) , dello Psicodramma Moreniano , della Mindfulness , dell'ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) e della Psicologia Aumentata.

Può essere contattato per un percorso di sostegno psicologico per superare le fobie al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.

Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:

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