L’ipnosi nella cura della depressione

L’ipnosi nella cura della depressione

Maurizio Rabuffi - ven 20 lug - sostegno , milano , cologno monzese , tecniche psicologiche , depressione , ipnosi

La depressione è particolarmente diffusa nelle situazioni di disagio sociale, derivanti da abusi, bullismo, violenza, separazione, lutto, predisposizione a patologie croniche (diabete, ipertensione, cardiopatie, malattie endocrine e autoimmuni). La notevole diffusione del disturbo depressivo maggiore costituisce un problema sanitario, sociale ed economico e per questo motivo è importante identificarne un trattamento efficace.

Depressione: i dati statistici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

La depressione è una delle cause più comuni di disagio in tutto il mondo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha previsto che entro il 2020 sarà classificata come la malattia più diffusa nei paesi sviluppati. Negli ultimi anni sono stati pubblicati centinaia di studi sistematici in cui si stima che almeno il 12% della popolazione adulta ha sofferto o soffrirà in futuro di un episodio di depressione di sufficiente intensità da giustificarne il trattamento.

Lo psicologo di Milano delinea i sintomi della depressione

Negli stati depressivi il comune denominatore è l’abbassamento del tono dell’umore che si manifesta con vissuti di profonda tristezza, senso d’inutilità e disperazione. La persona depressa tende a filtrare le esperienze tenendo conto principalmente degli elementi negativi e minimizzando quelli positivi, con una visione pessimistica della vita che prende il sopravvento su ogni altra realtà immaginabile.

E’ frequente

  • la perdita o l'aumento del peso
  • l'insonnia o ipersonnia
  • il senso di spossatezza
  • l'incapacità̀ di provare gioia
  • il rallentamento o agitazione psicomotoria
  • l'ansia
  • la riduzione dell’attenzione e della memoria.


Nei 2/3 dei pazienti depressi sono presenti anche pensieri ricorrenti di morte.

Lo pisologo di Milano e Cologno Monzese, Maurizio Rabuffi, sostiene che la depressione porti la persona a sviluppare la credenza secondo la quale ci si sente vittima di qualcosa che non si può sconfiggere. La rinuncia all’azione è la tentata soluzione comune a tutti i soggetti depressi: la persona è paralizzata dal rifiuto di fare qualsiasi cosa, è demotivata e il piacere assente in qualunque forma. Le persone depresse sono anche convinte che il loro disturbo sia permanente e che non si possa curare in nessun modo.

L’ipnosi per curare la depressione: come interviene il dott. Maurizio Rabuffi

Numerosi trial clinici, studi randomizzati controllati e di meta-analisi hanno dimostrato come l’ipnosi risulti molto efficace nella cura della depressione, portando la persona a “rimodellare” comportamenti, scelte e stati d’animo.

Curare la depressione in dieci settimane: il protocollo dello psicologo di Milano e Cologno Monzese

Di seguito verrà descritto un protocollo di intervento di dieci settimane che si è dimostrato molto efficace nel contenere/risolvere il fenomeno depressivo:

  • PRIMA SETTIMANA: analisi della domanda e raccolta anamnestica sulla storia della persona. L'obiettivo dell’incontro è focalizzarsi sulla richiesta specifica che la persona porta, indagando il disturbo lamentato, la sua insorgenza e il modo attraverso cui si manifesta. Lo psicologo Maurizio Rabuffi, approfondisce con il paziente alcuni aspetti della vita sociale, lavorativa e della situazione familiare, quella di origine e quella attuale. Particolare attenzione verrà posta sulla raccolta dei dati relativi a tutti gli eventuali traumi, eventi stressanti o esperienze potenzialmente disturbanti vissuti dalla persona.

  • SECONDA SETTIMANA: prima esperienza di ipnosi ericksoniana orientata al rilassamento e al benessere.

  • TERZA SETTIMANA: ipnosi con ancoraggio al benessere. Tramite l’ancoraggio, il dott.Rabuffi aiuta la persona a tornare con la mente al proprio luogo sicuro e creare immagini legate a sensazioni di benessere per vincere le emozioni negative. Il paziente, in possesso di nuove risorse, diverrà più resiliente e, nel momento in cui si verificassero nuovi episodi depressivi, essi saranno meno gravi e più brevi dei precedenti.

  • QUARTA e QUINTA SETTIMANA: seconda esperienza di ipnosi ericksoniana orientata a ristrutturare, tramite la metafora, la visione della realtà della persona portandola da negativa a positiva, da un lato attenuando i sentimenti auto-svalutativi e auto-critici e dall’altro rinforzando i sentimenti positivi. Il paziente depresso possiede un immaginario povero: l’ipnosi permetterà di arricchirlo permettendo di colorare in forma nuova le immagini della sua realtà.

  • SESTA SETTIMANA: narrazione della storia personale. In questa fase, lo Psicolgo di Milano e Cologno Monzese accompagna il paziente attraverso la narrazione della sua storia, ripercorrendo i momenti in cui non era depresso. Tramite l’ipnosi regressiva, si può poi far rivivere alla persona in trance i momenti felici del suo passato fornendogli delle suggestioni post-ipnotiche in modo che continui a provare le sensazioni positive e di benessere ad essi legate. Il recupero di ricordi autobiografici specifici dà la possibilità alla persona depressa di non pensare più in termini ruminativi e di trovare una soluzione alle memorie più fortemente traumatiche. La regressione d’età può anche essere utile quando l’inizio della depressione è collocato in concomitanza ad un trauma passato che il paziente non riconosce come causa prima del suo disturbo.

  • SETTIMA SETTIMANA: terza esperienza di ipnosi ericksoniana orientata all'intervento nel processo ipnotico. In questo modo, il dottor Rabuffi sostiene il paziente nel contrastare l'idea di continuità e permanenza del disturbo. Le metafore più significative in questo caso sono quelle in cui si fa immaginare alla persona che ogni cosa può cambiare, come ad esempio cambiano le stagioni, il tempo, la moda e i gusti personali per l’abbigliamento.

  • OTTAVA SETTIMANA: visualizzazione durante il processo ipnotico della stanza di controllo della propria mente attraverso cui modificare, attraverso l’aiuto dell’inconscio, il proprio vissuto emotivo.

  • NONA SETTIMANA: un paziente depresso tende a focalizzarsi su eventi negativi del passato invece che sul presente o sul futuro. Portarlo ad immaginare un futuro migliore sotto ipnosi, tramite la progressione d’età, può essere utile ai fini della terapia. Il terapeuta può suggestionare il soggetto ad immaginare posti in cui sarebbe sempre voluto andare, o di incontrare persone nuove e amichevoli o, ancora, di realizzare qualcosa che avrebbe sempre sognato. Il terapeuta può suggerire anche al paziente di vivere in un tempo in cui la depressione è svanita. E’ utile anche creare durante lo stato di trance situazioni immaginative attive in cui la persona è indotta a vedersi esposta a situazioni in cui potrà poi successivamente sperimentarsi in pratica.

  • DECIMA SETTIMANA: un elemento chiave che evita di incorrere in episodi ricorrenti di depressione è la resilienza, vista come la capacità di accedere ad emozioni positive in situazioni stressanti. La resilienza può essere promossa tramite il rinforzo dell’Io, proponendo durante il processo ipnotico immagini simboliche come quelle di un albero che si trasforma, con un tronco possente, radici profonde e rami protesi verso il cielo, con cui il soggetto si può identificare; oppure quella di un albero fragile che diviene robusto e rigoglioso; tra i rami scendono raggi luminosi di sole che lo confortano con il loro tepore e illuminano i suoi pensieri.

Maurizio Rabuffi spiega come prevenire una ricaduta

Al termine dell’intervento, occorrerà intervenire sulla prevenzione delle ricadute che per le sindromi depressive non possono essere escluse. Le statistiche dicono infatti che se una persona ha avuto un episodio depressivo, nel 50% dei casi ne avrà̀ un successivo nel corso della vita. In questo senso, può venire in aiuto il protocollo MCBT (Mindfulness Based Cognitive Therapy), elaborato da Zindel V.Segal, Mark G.Williams e John D. Teasdale. Il protocollo si sviluppa attraverso un percorso di 8 settimane attraverso il quale le persone apprenderanno degli strumenti semplici ed efficaci utili a favorire la loro regolazione emotiva aiutandoli nella prevenzione delle ricadute.

Il dott. Rabuffi, a Milano e Cologno Monzese, cura la depressione con l’ipnosi

Maurizio Rabuffi, psicologo di Milano è un consulente professionista per la cura della depressione tramite l’utilizzo dell’ipnosi. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, i pazienti potranno affrontare la malattia, trovando la propria soluzione di benessere. Lo psicologo di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441) e specializzando in Psicoterapia Breve Strategica presso l'Istituto per lo Studio delle Psicoterapie di Roma.

Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) , dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness , dell’Ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) e della Psicologia Aumentata.

Può essere contattato per un percorso di psicologia volto ad affrontare e superare la condizione depressiva al numero 347.9013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.

Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:

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