Regolare la rabbia con l’ipnosi a Milano e Cologno Monzese
Maurizio Rabuffi - mar 11 dic - sostegno , milano , cologno monzese , ipnosi , rabbia
La rabbia è un'emozione dirompente, che si manifesta con un grosso stato di attivazione che a volte diventa incontrollabile e può portare a gravi conseguenze per sé e chi ci sta intorno.
"non riesco a gestire la rabbia": imparare a regolare la rabbia con lo Psicologo di Milano
Spesso l'incapacità di regolare la rabbia deriva da ciò che si è imparato dalle figure di accudimento. Quando nella famiglia di origine si è assistito ad episodi in cui un adulto urlava, agiva violentemente, picchiando le persone attorno o spaccando oggetti, si può aver imparato che questa è l'unica modalità per esprimere la propria rabbia. Alcune persone crescono poi in famiglie dove alcune emozioni non sono permesse e per questo motivo, in qualche caso la rabbia può diventare il sostituto di un'emozione autentica, ma negata.
Lo psicologo di Milano e Cologno Monzese fa notare come nella quotidianità, siano davvero tante le occasioni in cui può capitare di essere arrabbiati. Ci si può arrabbiare quando non si ottiene ciò che ci si aspetta, quando si è sotto stress, quando si rimane delusi, o quando una situazione ricorda eventi già vissuti che fanno riemergere traumi o conflitti non risolti.
Riuscire a controllare la rabbia, sia quando viene repressa che quando viene espressa in forma non regolata, permette di evitare conseguenze dannose a se stessi o alle persone a noi vicine. Un'espressione più adeguata della rabbia permette di costruire relazioni più significative e di condurre una vita sana e soddisfacente, in accordo con i propri obiettivi di vita.
Accorgersi del sopraggiungere della rabbia e saperla gestire grazie al dott. Rabuffi
Non è possibile controllare gli eventi che accadono intorno a noi, ma è possibile controllare il modo in cui reagiamo a ciò che proviamo. Non potendo sopprimere le nostre emozioni, è utile saper intercettare precocemente i segnali fisici che anticipano l'esplosione della rabbia. Tra questi segnali possiamo riconoscere: tachicardia, respirazione affannosa, annebbiamento della vista, contrazione addominale, agitazione, irrigidimento muscolare (mascella, collo, spalle, braccia, mani), sudorazione.
Occorre evitare di trattenere la rabbia, per evitare che ad un certo punto venga espressa tutta insieme in forma esplosiva. Capire cosa ci fa arrabbiare, identificando le situazioni che agiscono come trigger della rabbia, ci permette di adottare strategie di evitamento (allontanarsi dalle situazioni rischiose) o di fronteggiamento (focalizzarsi sulle sensazioni corporee al fine di aumentare la propria consapevolezza, usare il respiro lento e diaframmatico per contrastare la tensione, tenere occupata la mente consapevole attraverso dei compiti cognitivi) per intervenire preventivamente prima di perdere il controllo.
Usare l'ipnosi per imparare a gestire la rabbia a Milano e Cologno Monzese
L'ipnosi permette di intervenire in quelle situazioni in cui la rabbia è fuori controllo, permettendo di contenerla e di sviluppare, in un ambiente sicuro e protetto, nuove abilità. Di seguito, verrà descritto a titolo esemplificativo un caso clinico di utilizzo dell'ipnosi nel contenimento della rabbia.
Un caso clinico dello psicologo Rabuffi
Primo incontro
F., 39 anni, chiede un colloquio perché vorrebbe imparare a contenere la sua rabbia dirompente grazie all'ipnosi. F. dice di non accorgersi di arrabbiarsi: se ne rende conto solo dopo aver agito sentendosi poi in colpa. La rabbia a volte coinvolge persone attorno a lui, altre volte sopraggiunge all'improvviso per banalità come non trovare gli occhiali e aver perso il bus al rientro dal lavoro. Durante questi episodi, F. racconta di mettersi ad urlare fino a perdere la voce. In alcuni casi, se qualcuno reagisce alle sue sfuriate, è arrivato anche alle mani.
F. presenta una forte gelosia nei confronti della compagna. Teme di essere tradito e che gli vengano dette delle bugie. Reagisce a questo stato emotivo controllando il telefono della ragazza, seguendola o facendola seguire fino a rendere la relazione esasperante.
I genitori di F. si sono separati perché il papà picchiava la mamma. F. ricorda che anche lui veniva picchiato da piccolo, ma i suoi ricordi sono molto confusi e annebbiati. Con il padre non ci sono attualmente grossi rapporti. Buono invece il rapporto con la mamma.
Per contenere la rabbia, la sua tentata soluzione è stata dall'età di 14 anni, quella di fumare 6-7 canne al giorno. Le canne lo tranquillizzano e lo aiutano a contenere la rabbia.
Prima di chiedere la mia consulenza, è stato da altri due colleghi rispettivamente per 4 e 2 sedute. Dice di aver abbandonato il percorso perché gli venivano fatte fare solamente delle esperienze di rilassamento che non risolvevano il suo problema.
Al fine di avere una valutazione precisa degli episodi di rabbia, concludiamo l'incontro con la prescrizione del diario della rabbia. Il diario andrà compilato al momento stesso del sopraggiungere della rabbia. Al fine di procedere con l'intervento ipnotico e poterne valutare l'efficacia, chiederò a F. di non fumare canne.
Secondo incontro
Lo spostamento dell'attenzione sulla compilazione del diario della rabbia ha ridotto il numero di episodi di aggressività.
Ieri si è arrabbiato con un amico che, invitato a cena, rompe inavvertitamente un piatto. F. mi dice che avrebbe voluto ammazzarlo. Faccio stare F. sull'emozione provata e amplificandola con la tecnica ipnotica del ponte degli affetti, cerchiamo di raggiungere quegli episodi del passato in cui F. ha provato le stesse sensazioni.
Il ponte degli affetti non fa però emergere alcun ricordo specifico, solo un profondo buio. A livello corporeo, si manifesta un forte tremolio alle braccia, probabile via di scarico della rabbia che F. sta provando. Usando il principio di utilizzazione, si procede con la trance attraverso un'induzione ipnotica ericksoniana con metafora del vulcano e della lava che scorre attraverso le pendici del vulcano, così come la rabbia fuoriesce dal corpo tramite le braccia. Durante l'induzione, viene introdotto un ancoraggio con condizionamento post-ipnotico affinché ogni volta che F. stringe i pugni, la rabbia fuoriesca dal corpo e l'emozione presente si trasformi in rilassamento.
Terzo incontro
F. riferisce che la settimana è andata meglio. Ci sono state occasioni in cui si poteva arrabbiare ma è riuscito a contenersi.
Facciamo esperienza di mindfulness "consapevolezza del respiro e del corpo" al fine di aumentare la capacità di F. di intercettare e lasciare andare i propri pensieri, rimanendo nel presente. L'esperienza è stata registrata affinché F. la possa ripetere ogni giorno. Successivamente, facciamo ipnosi ericksoniana con metafora dello zaino troppo pesante che F. porta sulle spalle. Liberarsi dei propri pesi permette di camminare più leggeri. Prendere la borraccia contenuta nello zaino, fornisce una risorsa per spegnere i tizzoni ardenti della rabbia.
Quarto incontro
La rabbia si è decisamente ridotta. F. viene guidato attraverso l'esperienza di mindfulness del "body scan" per esercitarsi deliberatamente nell'impegnare e nel disimpegnare l'attenzione, rilevare gli stati mentali e il vagare della mente riconoscendoli e lasciando essere le cose così come sono. L'esperienza è stata registrata affinché F. la possa ripetere ogni giorno insieme all'esperienza registrata nel terzo incontro. Successivamente, facciamo ipnosi ericksoniana con metafora dell'eroe che affronta, sconfiggendolo, il drago. Sconfitto il drago, l'eroe varcherà la porta di un castello, salirà una scalinata e arriverà davanti a uno scrigno luminoso che aprendosi, gli donerà forza ed energia.
Quinto incontro
Nessun episodio di rabbia. F. si presenta tranquillo e contento dei risultati raggiunti. F. viene guidato attraverso l'esperienza di mindfulness "accettazione delle emozioni" per favorire la consapevolezza delle sue emozioni. L'esperienza è stata registrata affinché F. la possa ripetere ogni giorno alternandola con le esperienze registrate negli scorsi incontri.
Vengono fissati quattro nuovi incontri per elaborare i traumi del passato vissuti con il padre. Per questo scopo, verrà applicata la tecnica dell'EMDR.
Al termine dei quattro incontri, si conclude il percorso. F. si presenta meno arrabbiato e capace di controllare e regolare in forma più adattiva i suoi vissuti emotivi.
Combattere la rabbia a Milano e a Cologno Monzese con lo psicologo Maurizio Rabuffi
Maurizio Rabuffi, psicologo di Milano è un consulente professionista che aiuta e sostiene i suoi pazienti nel lungo percorso volto a gestire la propria rabbia con l'utilizzo dell'ipnosi. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all'esperienza maturata, i pazienti potranno governare la rabbia con un solido sostegno.
Lo psicologo di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441) e specializzando in Psicoterapia Breve Strategica presso l'Istituto per lo Studio delle Psicoterapie di Roma. Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness, dell'Ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) e della Psicologia Aumentata.
Può essere contattato per un percorso di ipnoterapia per imparare a gestire la rabbia al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.
Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:
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