
Workaholic: segni e sintomi della dipendenza dal lavoro
Maurizio Rabuffi - ven 30 ago - ipnosi , mindfulness , milano , cologno monzese , tecniche psicologiche
Viviamo in un'epoca storica che promuove la prestazione. Se da un lato l'impegno e la carriera lavorativa sono importanti, dall'altro è fondamentale, per preservare il benessere psicologico, riconoscere fin dall'inizio i segnali di stress e malessere legati all'iper-lavoro.
La dipendenza da lavoro è quella condizione per cui la persona è talmente assorbita dal lavoro che ne risultano compromesse la salute, le relazioni sociali e la qualità della vita. Si tratta di una vera e propria dipendenza comportamentale che colpisce in egual misura uomini e donne e si manifesta attraverso il bisogno costante e incontrollabile di lavorare senza orari, anche a discapito del riposo e delle relazioni interpersonali.
Come riconoscere la dipendenza da lavoro?
Riconoscere i primi segnali di dipendenza da lavoro è fondamentale per intervenire precocemente. Spesso, i primi ad accorgersi che qualcosa non va sono i familiari e gli amici. La persona interessata, invece, comunemente minimizza le preoccupazioni delle persone attorno a lei.
Tra i segnali principali della dipendenza da lavoro troviamo:
- lavorare oltre l'orario di lavoro non prendendosi pause;
- sacrificare il proprio tempo libero e la vita privata per il lavoro;
- sentirsi in colpa o provare ansia quando si smette di lavorare;
- non staccarsi dal lavoro nemmeno quando si è in ferie o si è malati;
- non avere confini tra lavoro e vita privata;
- sentirsi a disagio a delegare ai colleghi le proprie incombenze lavorative;
- avere continui pensieri e preoccupazioni per il lavoro;
- stanchezza cronica, insonnia, mal di testa;
- umore depresso o ansia che porta alla perdita di entusiasmo e gioia;
- irritabilità e mancanza di concentrazione.
Quali sono le conseguenze della dipendenza da lavoro?
La dipendenza da lavoro può portare a conseguenze significative in vari ambiti della vita della persona. Dal punto di vista fisico spesso troviamo un senso costante di affaticamento, ansia, disturbi del sonno, problemi cardiaci, problemi gastrici e disturbi psicosomatici. Dal punto di vista relazionale la dipendenza da lavoro può compromettere le relazioni sociali portando a isolamento e solitudine. L'eccessivo stress può inoltre diminuire la produttività lavorativa per effetto della stanchezza accumulata.
Quali sono le cause della dipendenza da lavoro e come affrontarla?
Aspettative molto elevate legate ad una pressione sociale e culturale che valorizza e premia l'impegno oltre i propri limiti, possono favorire lo sviluppo di comportamenti lavorativi oltremodo eccessivi. A volte capita che ci si getti sul lavoro per sfuggire da qualche problematica presente nella vita privata che produce sofferenza. In altre occasioni, la persona possiede una bassa autostima che cerca di iper-compensare con il lavoro.
Affrontare la dipendenza da lavoro richiede consapevolezza, strategia e supporto. Il primo passo è quello di riconoscere il problema e ammettere di avere una dipendenza riflettendo su come il lavoro influisca negativamente sulla propria vita e sulle relazioni. Successivamente, occorrerà comprenderne le cause: occorre capire se la persona subisce le aspettative dell'azienda o delle persone presenti attorno a lui, oppure agisce un meccanismo di iper-compensazione per innalzare l'autostima o di evitamento per non soffrire.
La psicoterapia è lo strumento che permette di trovare la risposta a queste domande e sviluppare insieme al paziente un progetto intervento che lo possa aiutare a stabilire dei limiti, prendersi delle pause e creare un equilibrio migliore che lo porti a trovare gratificazione in aree della vita al di fuori del lavoro, come relazioni, sport o altre passioni.
All'interno del percorso di psicoterapia l'ipnosi e la mindfulness sono due strumenti molto utili che possono supportare il paziente nel processo di cambiamento. L'ipnosi può essere utilizzata con efficacia nella gestione dello stress e dell'ansia lavoro-correlati. La mindfulness permette invece di imparare a defondersi dalle continue preoccupazioni per il lavoro.
Affrontare la dipendenza da lavoro non è facile, ma con pazienza e impegno, è possibile trovare un equilibrio più sano all'interno della propria vita.
Maggiori informazioni su come imparare a riconoscere e gestire i segnali di stress e malessere legati all'iper-lavoro
Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta specialista nelle tecniche di ipnosi e mindfulness a Milano e Cologno Monzese
Psicologo - Psicoterapeuta a Milano e Cologno Monzese per il supporto nella gestione dello stress e malessere dovuti alla dipendenza da lavoro.
Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è un consulente professionista che aiuta e sostiene i pazienti a gestire stress e malessere legati all'iper-lavoro. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all'esperienza maturata, le persone potranno migliorare la qualità di vita. Lo Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441). Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness, dell'Ipnosi Ericksoniana, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), della Schema Therapy, dell'Ipnosi Regressiva, della Psicoterapia Sensomotoria e della Psicologia Aumentata.
Può essere contattato per un percorso di psicoterapia al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.
Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:
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