Imparare a dire no: come costruire confini sani per proteggere il proprio benessere personale e professionale

Imparare a dire no: come costruire confini sani per proteggere il proprio benessere personale e professionale

Maurizio Rabuffi - mar 08 lug - milano , cologno monzese , psicoterapia , paura

Imparare a dire NO è un’abilità psicologica molto importante per il benessere emotivo della persona. Molte persone si trovano a dire SI a richieste che non le fanno sentire a proprio agio per paura di deludere gli altri, per evitare un conflitto, per senso di colpa o per il desiderio di venire apprezzati. Ogni volta che si dice SI quando in realtà si vorrebbe dire NO, qualcosa dentro si assottiglia. Non riuscire a stabilire dei confini chiari con gli altri può portare a sentirsi sopraffatti, svuotati, arrabbiati, stressati e privi di energia.

Cos’è un confine personale?

I confini sono limiti invisibili ma essenziali: ci aiutano a distinguere ciò che ci appartiene - pensieri, emozioni, tempo, bisogni - da ciò che appartiene all’altro. Consentono di definire con chiarezza la propria identità e regolare in modo sano la distanza emotiva e interpersonale. Stabilire un confine non significa allontanare, ma definire:

  • cosa è OK per noi;
  • cosa non è OK;
  • come vogliamo stare nelle relazioni.

Perché a volte è difficile dire NO?

Dire SI o NO serve per esprimere le nostre preferenze: ciò che ci fa stare bene, ciò che accettiamo, e ciò che preferiamo evitare. Eppure, accade spesso di rispondere non in base alla volontà autentica, ma per motivazioni distorte, come ad esempio:

  • la paura di essere rifiutati o abbandonati;
  • la paura di quello che gli altri potrebbero pensare di noi;
  • la paura di ferire i sentimenti di qualcuno;
  • il timore di deludere;
  • la paura del conflitto;
  • il bisogno di approvazione;
  • senso di colpa;
  • confusione tra “essere gentili” e “essere sempre disponibili”.

Queste convinzioni, se non affrontate, possono impedire di stabilire limiti sani e compromettere il benessere psicologico e relazionale della persona. Il risultato di non riuscire a dire NO è che si finisce per trascurare i propri desideri e i propri bisogni. Paradossalmente, anche le relazioni ne risentono perché non c’è più un equilibrio tra dare e ricevere. Imparare a dire di NO non significa essere indifferenti o egoisti. Al contrario, stabilire dei limiti chiari, significa trovare un giusto equilibrio tra intimità e distanza in ogni situazione riuscendo a stare con gli altri senza dimenticare se stessi e rinunciare alla propria autonomia. Significa riconoscere che il proprio tempo ha valore, che le energie non sono infinite e si può voler bene ed essere amati senza ogni volta doversi sacrificare.

Come si costruisce un confine sano?

In generale, imparare a stabilire un confine sano e a dire NO è un processo che richiede pratica e consapevolezza. Ecco alcuni passi per farlo in modo efficace e rispettoso:

  • riconoscere le proprie priorità: occorre chiedersi cosa è veramente importante e quali sono gli obiettivi professionali e personali a cui dare priorità. Una volta che è ben chiaro cosa conta di più per noi, sarà più facile capire quando una richiesta non si allinea con le nostre esigenze;
  • comunicare in modo chiaro e assertivo evitando malintesi: dire NO non significa essere scortesi, ma comunicare in modo chiaro e assertivo, evitando i malintesi e rispettando i propri limiti. È possibile farlo con gentilezza, ad esempio dicendo: “mi piacerebbe aiutarti, ma in questo momento non posso”;
  • imparare a dare risposte senza giustificarsi troppo: non è necessario giustificarsi in modo eccessivo quando diciamo NO. Una risposta breve e sincera è sufficiente per far capire agli altri che non possiamo soddisfare la loro richiesta;
  • iniziare dalle piccole cose: iniziare a dire NO in modo graduale e aumentare via via il livello di difficoltà. Ci si può allenare con un “non posso oggi”, oppure “preferisco rimandare”, o ancora “ci penso e ti faccio sapere”. Questo aiuterà a guadagnare fiducia nelle proprie capacità di stabilire limiti senza sentirsi sopraffatti o colpevoli;
  • imparare a dire NO anche in ambito lavorativo: nel contesto lavorativo, imparare a dire NO è fondamentale per evitare il burnout e lo stress da lavoro correlato. È importante comunicare chiaramente la propria disponibilità e i propri limiti evitando di essere sempre disponibili per non essere costantemente sovraccaricati;
  • accettare il disagio iniziale: dire NO può far sentire in colpa, soprattutto all’inizio. Ma è solo un segnale che si sta uscendo da uno schema appreso, non una colpa.

Conclusioni

Imparare a dire NO e stabilire limiti chiari in tutti gli ambiti della vita, dal lavoro alle relazioni personali, è un’abilità essenziale per mantenere salute e benessere mentale. È possibile arrivare a comprendere che dire NO non è un atto di egoismo, come a volte si pensa, ma un atto di rispetto per se stessi e per gli altri, che permette di costruire relazioni più autentiche. Attraverso la psicoterapia le persone possono essere aiutate a uscire dal ciclo del “SI automatico” imparando a regolare i propri confini, non con rabbia, ma con chiarezza e assertività. Si può imparare a dire NO in modo naturale e sereno, portando maggiore autenticità nelle nostre relazioni e soddisfazione nella vita quotidiana.

Maggiori informazioni su come proteggere il proprio benessere emotivo.

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta a Milano e Cologno Monzese

Psicologo - Psicoterapeuta a Milano e Cologno esperto in gestione dei confini personali.

Maurizio Rabuffi, Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è un consulente professionista che aiuta i pazienti a costruire confini sani per proteggere il loro benessere personale e professionale. Grazie all'intervento da lui offerto nei suoi studi, alla conoscenza e all'esperienza maturata, i pazienti potranno imparare a dire NO in modo sano. Lo Psicologo - Psicoterapeuta di Milano è iscritto all'Albo degli Psicologi della Lombardia (Sezione A, nr. 18441). Nel corso degli studi ha approfondito gli aspetti teorici e metodologici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), dello Psicodramma Moreniano, della Mindfulness, dell'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), della Schema Therapy, dell'Emotionally Focused Couples Therapy, dell'Ipnosi Ericksoniana, dell'Ipnosi Regressiva, della Psicoterapia Sensomotoria e della Psicologia Aumentata.


Può essere contattato per un percorso di psicoterapia al numero 3479013916 oppure via mail scrivendo a info@rabuffi.it.

Riceve nei sui studi di Milano e Cologno Monzese:

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